E’ stato un momento di raccoglimento e preghiera unico quello vissuto oggi durante la Celebrazione della Santa Messa Crismale.
La Basilica Cattedrale gremita dei suoi Sacerdoti che come ogni anno si sono raccolti intorno al loro Vescovo per rinnovare le promesse fatte a loro tempo, nelle mani del loro Vescovo Ordinante.
La Chiesa ha aperto le porte soltanto a 120 persone per poter adempiere al Decreto Ministeriale della Fase 2 della Pandemia che ha permesso lo scorso 18 maggio di ritornare a Celebrare l’Eucarestia con il popolo.
Presenti oltre al clero, i diacono, le religiose, le vergini consacrate, i direttori degli uffici diocesani e alcuni laici.
Impeccabile il servizio d’ordine che ha permesso di mantenere tutto in ordine.
Durante l’omelia il Vescovo ha ribadito il concetto di Fratellanza tra sacerdoti e dell’importanza dello stare vicino del popolo al loro sacerdote definito come un vaso di creta. Un vaso che ha il grande, importante e delicato compito di contenere i problemi, le confidenze, le vite del popolo di Dio che viene lui affidato e deve stare attento a non incappare in crepe che sono facili da generarsi a causa di urti anche impercettibili.
L’invito è stato a ritrovare e scoprire il volto di Gesù perchè solo grazie a questo riusciamo a vivere in maniera serena la nostra esistenza.
Importante e significativo il momento dell’alito del Pastore della Chiesa che ha benedetto gli olii santi: il crisma, l’olio degli infermi e quello dei catecumeni, così a simboleggiare lo Spirito che scende, invade e pervade ogni cosa e rappresenta l’Unto per eccellenza, ovvero Gesù Cristo.
E proprio al compimento di quanto detto e fatto dall’Unto per eccellenza hanno fatto riferimento le letture proclamate, Gesù Cristo salito al Tempio compie una serie di azioni: si alza, srotola il rotolo, legge, arrotola e si siede concludendo dicendo che: “quello che abbiamo letto oggi si è compiuto”.
Ciò perchè quello che era stato annunciato nelle Scritture, secoli prima, si è avverato davvero. Il figlio dell’uomo, il profeta, il Messia, si è incarnato, è morto ed è Risorto per la salvezza del mondo.